Cosa sono i KPI studio dentistico? E soprattutto, perché è importante parlare di KPI nella gestione di uno studio odontoiatrico?
Prima di rispondere a queste domande è importante mettere un punto fermo per quel che riguarda la gestione di uno studio odontoiatrico. Che, attualmente, non può essere considerato solamente una professione clinica, ma che va interpretata come un’impresa vera e propria, se l’obiettivo è quello di creare un business di successo.
E, proprio come un’impresa, anche uno studio odontoiatrico deve essere in grado di analizzare quelli che sono i fattori di successo e insuccesso. E lo strumento per effettuare queste misurazioni sono appunto i KPI studio dentistico.
KPI studio dentistico: gli strumenti di analisi del successo
Per uno studio dentistico puntare al successo significa, nella pratica:
- massimizzare la dimensione del business;
- limitare al massimo le eventuali perdite.
E tutto questo va fatto sempre avendo sotto controllo quelli che sono i risultati dei competitor diretti, sia per quel che riguarda la localizzazione geografica e che le specializzazioni offerte ai pazienti.
Per analizzare in maniera oggettiva e corretta il successo (o l’insuccesso) di uno studio odontoiatrico è necessario impostare un sistema che permette di raccogliere e analizzare dati. In particolare tutti quei dati che sono più importanti e rappresentativi dell’attività economica dello studio: cioè i KPI.
I KPI vengono raccolti e analizzati: se questo è fatto nella maniera corretta, è possibile capire quale sia il rendimento a livello economico dello studio. Inoltre diventa più semplice individuare e correggere eventuali problemi a livello gestionale e implementare le best practice operative, cioè quelle che mostrano un migliore rendimento.
Cosa sono i KPI?
Molti professionisti nel campo dell’odontoiatria probabilmente non hanno mai sentito parlare di KPI. Questi sono infatti indicatori di valore tipici delle attività imprenditoriali. E infatti KPI è l’acronimo di Key Performance Indicator, indicatori di produttività in italiano.
Si tratta cioè degli indicatori che valutano la performance di una determinata attività e che, ovviamente, variano a seconda di quale sia il settore che si prende in esame e la tipologia di attività economica svolta.
Considerando la gestione di uno studio dentistico al pari di quella di un’impresa, anche in questo caso i KPI diventano uno strumento fondamentale per tenere sotto controllo l’andamento del business.
Come utilizzare i KPI studio dentistico
I KPI studio dentistico sono strutturati per misurare tutti i parametri di produttività specifici di questo tipo di attività. I dati vanno confrontati a diversi intervalli di scadenza (che possono essere mensili, trimestrali, semestrali o annuali), e permettono di avere un quadro molto chiaro su quella che è la “vitalità” dello studio dentistico e la sua efficienza.
In particolare, dall’analisi di questi dati, il titolare dello studio può individuare quali sono i punti di forza e di maggiore efficienza dell’attività: che sono quelli su cui puntare. E, nello stesso tempo, quelli che sono i “punti deboli”: su cui è necessario intervenire in maniera efficace e in tempi rapidi.
Quali caratteristiche devono avere i KPI per uno studio dentistico
I KPI studio dentistico devono essere oggetto di un’analisi attenta, in base alla quale prendere decisioni operative. Proprio per questo motivo è indispensabile che questi dati siano precisi e significativi.
Infatti non è possibile, e non avrebbe alcun senso, basare un’analisi su delle semplici stime, magari anche approssimative. Sono necessari invece percentuali e valori puntuali, che siano sempre netti e ben definiti.
Quindi bisogna lavorare su KPI specifici, ma che allo stesso tempo siano dei valori numerabili, da cui calcolare delle percentuali che permettano una visione chiara dell’andamento della gestione dello studio dentistico.